mercoledì 16 novembre 2011

Spiegare la coscienza

Nella conferenza che vi voglio mostrare con questo post, Daniel Dennett, filosofo e logico statunitense, da sempre studioso del funzionamento della mente, cerca di diradare i pregiudizi, largamente diffusi, riguardo alla possibilità di spiegare scientificamente la coscienza e l'esperienza soggettiva.

Nel video Dennet ci vuole mostrare come, nonostante ci si creda tutti in qualche modo "esperti" di coscienza per il solo fatto di possederla, si possa essere facilmente ingannati da trucchi ed illusioni ottiche. Queste mettono in luce quanto, a dispetto di quello che crediamo, si sia poco consapevoli di cosa questa sia e di come essa si generi.
E' questa l'illusione su cui germoglia e prospera la convinzione filosofica detta "dualismo cartesiano", che vede il "piano fisico" nettamente separato da un etereo "piano mentale", che spesso rende diffidente il grande pubblico nei confronti degli sforzi scientifici che mirano a "spiegare la mente". Oggi gli sviluppi delle neuroscienze mostrano in modo sempre più palese quanto sia fallace ed insostenibile questa convinzione che, nonostante tutto, come tutti i pregiudizi, è decisamente "dura a morire".
Per approfondire questi argomenti consiglio la lettura di "Sweet Dreams", un bel saggio in cui Dennett mostra come la filosofia finisca spesso per ostacolare lo sviluppo di una scienza della coscienza. Con l'ironia che lo contraddistingue, l'autore passa in rassegna molti dei più noti argomenti filosofici, smontandoli passo dopo passo sulla scorta sia delle conquiste delle scienze cognitive sia di numerosi trucchi ed illusioni ottiche, per mostrare come la coscienza non sia un "mistero" da sacralizzare ma un oggetto di studio da indagare scientificamente.

La conferenza che state per vedere è stata filmata nella stessa occasione di quella di Jeff Hawkins che è stata argomento di un post precedente. Alla fine del suo discorso Dennett, citando proprio Hawkins, sottolinea l'importanza e la necessità di sviluppare vere e proprie "teorie del cervello" del tipo di quella proposta dal neuroscienziato nel suo precedente intervento.

Prima di lasciarvi alla visione del video voglio riproporvi le parole di Enrico Bellone, fisico, filosofo della scienza e direttore del mensile "Le Scienze" per molti anni, recentemente scomparso:

"[Esiste] una convinzione che è popolare in gran parte della filosofia e del senso comune, e che colloca gli umani in una posizione privilegiata rispetto agli altri corpi viventi […] Essa sostiene […] che solo gli umani possiedono una mente immateriale – una variante dell'anima – dove alloggiano le idee […] Le idee, quindi, formerebbero quel mondo spirituale che indichiamo con il nome cultura e al quale solo gli umani possono accedere […] Il mentalismo non è tuttavia in grado di rispondere ai quesiti più elementari che si presentano a chiunque seriamente accetti la distinzione tra mente e corpo […] Dire che la mente è misteriosamente in grado di regolare il corpo equivale insomma a dire che un arcangelo è misteriosamente in grado di regolare l'orbita di Marte. Il mentalismo, quindi, va lasciato ai mistici...
Nel respingere il mentalismo si abbandona anche l'illusione che l'uomo sia la misura di tutte le cose […] Ma nel negare questa illusione antropocentrica non si compie un'operazione di svilimento della nostra specie. Al contrario, si coglie la bellezza dell'attività conoscitiva che si produce negli umani e negli altri corpi viventi, tutti insieme indaffarati nelle loro specifiche azioni di adattamento all'ambiente che li ospita."


Questi passaggi sono tratti da: "Molte nature. Saggio sull'evoluzione culturale", Raffaello Cortina Editore, Milano 2008. Nota: nei sottotitoli del video è erroneamente trascritta la parola "truci" al posto di "trucchi".

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